Il lunedì si conferma il
giorno simbolo della coerenza perché non si smentisce mai: è un
giorno di merda. Ieri ho veramente toccato
il fondo. Ero talmente a terra che di notte ho parlato con Dio. In
condizioni normali, io non parlo con lui. Preferisco Superman,
Batman, Flash o al limite l'incredibile Hulk.
Comunque, gli ho detto:
Caro Dio, lo so, io sto antipatica a te e tu stai antipatico a me, e
su questo siamo d'accordo. Ma per la prima volta nella mia vita ho
bisogno di un favore. Il patto è questo: tu domani mattina mi
riformatti il cervello e mi fai svegliare completamente scema. Se per
te va bene, dammi un segno. Un rumore. Qualsiasi cosa. Grazie
infinitamente per la tua bontà... alleluia, alleluia.
Il segno mi è arrivato.
Il rumore dello sciacquone del cesso del mio vicino.
Comunque, il “Chiedi e
ti sarà dato” non funziona. Stamattina mi sono svegliata e sono
ancora l'essere pensante e pesante di ieri.
Caro Dio, io volevo
nascere cretina. Dimmi tu e ditemi voi che me ne faccio
dell'intelligenza in un mondo come questo? Ha forse qualche utilità
essere dotati d'intelletto e facoltà di pensare? Non la meditazione, non
la bellezza, neppure la religione o la virtù rendono una vita
felice. Il segreto della felicità è avere un cervello vuoto.
Soltanto questo.
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