Nuova tecnica di meditazione: ripetere le parole
“Non mi manca niente”. Meglio farlo in uno spazio
tranquillo, silenzioso e nella penombra. Serve per cambiare la vostra
prospettiva sulle cose. Scoprirete una grande pace, avvertirete la
vostra presenza interiore e vi accorgerete che siete perfetti. In
altre parole, scoprirete che non vi manca niente. Ieri sera ho provato. Mi sono piazzata sul divano.
Posizione del loto. Magari non proprio del loto, ma qualcosa del
genere. E ho iniziato.
"Non mi manca niente. Non mi manca niente. Non
mi manca niente. Non mi manca niente. Be', proprio niente non direi.
Cioè, qualcosina mi manca... ZITTA... Non mi manca niente. Non mi
manca niente.... un contratto, magari... FINISCILA... Non mi manca
niente. Non mi manca niente... e un uomo, uno di quelli che ti fanno
sentire donna dentro e fuori.... BASTA... Non mi manca niente. Non mi
manca niente... più soldi, quelli sì che mi mancano, dicono che non
fanno la felicità, ma chi cazzo ci crede? E ALLORA! Non mi manca
niente. Non mi manca niente.... il sesso. Dai, il sesso è importante
e tu non sai neanche com'è fatto un orgasmo. Non mi manca niente.
Non mi manca niente. Niente, non ci riesco. Lasciamo perdere. Sai che
c'è? C'è che mi manca la concentrazione".
Queste tecniche non funzionano. Il segreto è un
altro. L'ho scoperto quando mi sono presa una birra dal frigo e
mi sono piazzata di nuovo sul divano. Di colpo ho capito tutto. Così.
All'improvviso. Ho capito qual è il segreto. E il segreto è... non
fare niente! Insomma, la vita è incasinata e noi ci troviamo
sballottati in questo sputo di terra senza sapere cosa fare. Ti
dicono un sacco di stronzate, tipo: “Chiedi il meglio dalla vita”.
“Prenota una vacanza di lusso”. “Scolpisci il tuo corpo”.
“Combatti le rughe”. “Punta al massimo”. “Sii felice”. E
tu ci dai dentro. Ma se ci ragioniamo con calma, ne vale davvero la
pena correre tanto? Voglio dire, ho visto tizi che senza muovere un
dito hanno ottenuto grandi cose e altri, invece, che non sono
riusciti ad ottenere un cazzo nonostante sacrifici e impegno. Ecco,
ieri sera ho capito che non è necessario menarsi tanto. Se è
scritto che qualcosa di buono devi combinarla, la combini lo stesso.
Tu punti, Dio tira il dado e sorride come ogni bravo croupier che si
rispetti. Il numero esce? Bene. Il numero non esce? Sorridi e passa
avanti. In teoria è così che dovrebbe andare...
In sintesi, questa è la conclusione a cui sono
giunta durante la mia serata di meditazione. Devo dire che per un po'
mi sono sentita illuminata. Però sta angoscia è sempre qui. E mi sa
che pure lei si è illuminata. Ormai siamo una cosa sola.
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